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Come scegliere un fondo pensione?

Avendo parlato più volte di questo strumento, ci rimane ovviamente da farci una domanda importante: come scegliere un fondo pensione?

Le caratteristiche generali le abbiamo già viste in altri articoli, ora però davanti ad un’offerta decisamente ampia, come puoi valutare quale fondo sia il più valido per le tue esigenze? Vediamolo assieme!

 

Fondo pensione di categoria o fondo aperto?

 

Partiamo dal presupposto che il fondo pensione sia diventato ormai imprescindibile, vista la situazione del nostro sistema pubblico.

Altro aspetto fondamentale è il TFR, che devi gestire fuori dall’azienda. In termini di remunerazione, sicurezza e oneri della tassazione il paragone è sbilanciato tutto a favore dei fondi pensione.

Quindi la scelta non è più “se” ma “quale”. E il primo bivio è tra il fondo di categoria e il fondo aperto.

 

TFR e Fondi di categoria

 

Ovviamente se nel tuo settore professionale esiste un fondo di categoria è assolutamente opportuno come prima cosa valutare quello. Come per tutti gli strumenti finanziari, occhio alla qualità offerta.

I fondi pensione di categoria hanno però un limite, se cambi lavoro e settore puoi mantenerli in essere, ma non puoi continuare a versare il tuo TFR.

Qui va fatta una valutazione, se ti conviene far un fondo pensione ogni volta che potresti cambiare settore, oppure valutare una soluzione esterna che rimane la stessa qualsiasi cosa succeda.

Un elemento da tenere in considerazione è che nel fondo di categoria hai sicuramente l’indubbio vantaggio di avere l’aggiunta del datore di lavoro a quanto di tuo stai già versando, che in questo caso è obbligatoria per legge.

 

Fondi aperti

 

I fondi aperti sono quelli che si possono sottoscrivere, rivolgendosi ad una banca, al consulente finanziario o ad una compagnia di assicurazione.

Il fondo pensione aperto può essere sottoscritto individualmente o collettivamente nel caso in cui, ad esempio, il datore di lavoro decida di appoggiarsi ad una struttura bancaria e offrire ai suoi dipendenti la possibilità di aderire, magari a condizioni vantaggiose. Per i dipendenti pubblici è possibile solo l’adesione individuale.

Un aspetto da tenere in considerazione nel caso dell’adesione individuale è quello del versamento aggiuntivo da parte del datore di lavoro. Per prima cosa va controllato se il fondo pensione prevede questa possibilità, perché non tutti i fondi mettono a disposizione questa opportunità. E comunque ove fosse previsto, il datore di lavoro ha la discrezionalità di accettare o meno di fare il versamento aggiuntivo. Sono due elementi da verificare durante il processo di scelta del fondo pensione.

Piccola nota per quanto riguarda le compagnie di assicurazione. Valutare se quanto proposto è un fondo pensione vero e proprio o un Piano Individuale Pensionistico (PIP). Quest’ultimo ha come sottostanti esclusivamente polizze e generalmente ha costi più elevati e una minore flessibilità nella gestione del sottostante.

 

Come investe un fondo pensione

 

Dato che il fondo pensione è un investimento finanziario vero e proprio, bisogna valutare bene la sua composizione, l’aderenza alle proprie esigenze e il profilo dei costi.

 

Le diverse linee

 

La normativa prevede che tutti i fondi pensione, di categoria o aperti, mettano a disposizione più linee, per andare incontro alla propensione al rischio di ciascun cliente.

Un primo punto da valutare è proprio la possibilità di scelta delle linee su cui investire. Le linee di investimento devono poterti permettere di avere una discreta scelta, al fine di adattarle al meglio alla tua realtà. Per intenderci, un fondo pensione con due sole linee è decisamente poco efficiente, così come uno che non ti permetta di inserire linee diverse.

Darti la possibilità tra linee garantite, bilanciate e azionarie è comunque il minimo indispensabile.

 

Rispondere alle esigenze

 

Ora il problema diventa: ok, ma quale linea scelgo?

Bella domanda, ma avrai già capito che la risposta è: dipende!

Bisogna valutare la tua situazione in base all’età al lavoro e tanto altro. Per fare un esempio accaduto da poco, una nostra cliente ha fatto un fondo pensione presso una compagnia assicurativa. La cliente ha 23 anni. L’assicuratore ha fatto sottoscrivere ad una cliente molto giovane, quindi con tanti anni di lavoro davanti (almeno 40), la linea garantita! Quando ne abbiamo parlato insieme, lei stessa ha capito che nonostante la sua prudenza questa soluzione era decisamente inefficiente.

 

Il fattore costi

 

Il tema è bollente negli ultimi anni, ma a differenza di molti colleghi che puntano solo sul ridurre i costi, in molti casi a scapito della qualità, crediamo che il punto fondamentale sia la trasparenza e la chiarezza sul tema.

Il fondo pensione ha delle peculiarità e dei vantaggi che naturalmente comportano un costo. Ovvio, i costi inutili non piacciono a nessuno, e anche nel caso dei fondi pensione ci sono un sacco di esempi.

Eccone uno: un nostro cliente di 30 anni si era affidato ad una realtà assicurativa, che gli ha consigliato il proprio fondo pensione su una linea bilanciata. E già qui vediamo un primo campanello di allarme, come detto nel paragrafo precedente. Quando ci ha chiesto di analizzare la sua posizione, abbiamo guardato la parte economica che vedeva 2 punti decisamente gravosi: un costo di gestione di oltre il 2% per una linea bilanciata, oltre ad un costo del 4% per ogni versamento, che nel suo caso era mensile. Ovviamente in questo situazione si è dovuta fare una considerazione legata alla qualità poco efficiente del prodotto ed al costo decisamente eccessivo.

Ecco quindi che il tema costi deve essere un argomento nelle valutazioni, perchè i costi inutili vanno evitati assolutamente. Attenzione a non cercare soluzioni troppo economiche dall’altra parte. Il rischio è che risultino poco efficienti, portando alla fine a risultati sbagliati allo stesso modo.

 

Conclusione

 

Il tema è ampio, e sicuramente offre moltissime soluzioni. Abbiamo visto gli ambiti più importanti su cui basare una valutazione, ma ovviamente ci sono tanti altri aspetti di cui parlare, ma questi sono ancora più legati alla tua situazione e alla tua persona, quindi diventa necessario conoscerti di persona per poterti dare un consiglio concreto.

Se hai necessità di un confronto su questo argomento, noi siamo qui.