“Recessione: crescita negativa del PIL per almeno due trimestri di fila.”
RECESSIONE di cosa si tratta?
La definizione è semplice, si tratta di un periodo in cui l’economia di un paese (o di una zona) arretra.
È una combinazione di minore produzione, quindi maggiore disoccupazione, minori consumi e meno richieste di credito. Tutto questo porta ad una riduzione della liquidità nel sistema: tradotto, le persone hanno meno soldi da spendere.
Meno denaro in circolazione è l’esatto opposto dell’inflazione, quindi la recessione porta una diminuzione dell’inflazione.
E in questo momento, con l’inflazione ancora molto alta e i tassi in rialzo nel tentativo di spegnerla, una modesta recessione potrebbe giocare a favore dell’economia?
Se l’inflazione iniziasse a scendere per la recessione, le banche centrali non sarebbero più costrette ad aumentare i tassi per controllarla. Anzi, potrebbero iniziare a ridurli, per rendere il credito più accessibile.
Questo permetterebbe alle famiglie di ricominciare a potersi finanziare per fare acquisti; maggiori acquisti significa maggiore necessità di produzione, aumento dell’occupazione e quindi crescita del PIL. Ovvero, fine della recessione.
Sicuramente la recessione non è un momento facile, eppure in questo caso particolare potrebbe rivelarsi una cura dolorosa ma utile.