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Titoli di Stato, spesso considerati la panacea se non di tutti, di molti mali degli investimenti. Oppure all’opposto demonizzati da alcuni consulenti. Ma le cose staranno davvero così? Vediamo assieme come investire in titoli di Stato!

 

Titoli di Stato tra mito e realtà

 

Partiamo con il dire che in finanza NON esistono pasti gratis. E anche i titoli di Stato, qualsiasi sia il paese, non sono esenti da rischi. Nel tempo si è creato il mito della sicurezza delle obbligazioni, ma la realtà è un po’ diversa, e il 2022 lo ha dimostrato.

Quindi anche per investire in questi prodotti finanziari bisogna fare dei ragionamenti di pianificazione finanziaria, ragionando per obbiettivi e conoscendo il prodotto.

 

Perché usare i titoli di Stato?

 

Come sempre uno strumento finanziario ha delle caratteristiche specifiche. In base ai tuoi obbiettivi devi valutare se inserirlo o meno nella tua pianificazione finanziaria.

Nel nostro caso, come ogni forma di obbligazione, anche i titoli di Stato vanno valutati per due caratteristiche peculiari:

  • capitale garantito (alla scadenza!)
  • cedole da utilizzare come rendita

 

Fondamentalmente questi sono i motivi principali per utilizzare questi strumenti in una pianificazione.

 

Come usare i titoli di Stato: un po’ di pratica

 

Per rendere nella pratica quanto abbiamo detto sopra, facciamo degli esempi:

 

  1. Se stai cercando sicurezza nel tuo investimento, questa soluzione può essere valida. Attenzione come sempre ai rischi specifici (li vedremo tra poco)! Inoltre, valuta bene i tempi. È vero che il titolo di Stato garantisce il capitale, ma sempre e solo a scadenza! Per cui se potresti aver bisogno del tuo capitale entro due anni, magari evita di comprare il centenario austriaco*! Una buona soluzione può essere quella di utilizzare diversi titoli di stato, di diversi paesi, con scadenze ben scaglionate nel tempo.
  2. Un altro motivo per valutare i titoli di stato è l’integrazione del reddito. Sempre nell’ambito dalla sicurezza, attenzione al risultato. Perché è vero che c’è la cedola e la tocchi con mano, ma come sempre devi guardare l’operazione nel suo insieme. Banalmente, la cedola riesce a sopperire l’inflazione? E allo stesso tempo, valuta bene i rischi, perché come abbiamo già detto, a cedole più alte corrispondono rischi maggiori.

 

 

I rischi del prodotto: stati migliori, tassi migliori

 

Come anticipato all’inizio, anche questi prodotti hanno dei rischi. Possiamo suddividerli in tre ambiti principali.

 

Rischio paese

 

Come in tutto, ci sono paesi da considerare più affidabili di altri per vari motivi, ad esempio perché hanno meno debito, investono di più o hanno una politica più solida.

Ricordiamoci per un attimo dei bond argentini, erano titoli di Stato, erano garantiti, davano ottimi rendimenti, eppure fallito il paese sono diventati carta straccia danneggiando un sacco di investitori!

 

Rischio tasso

 

Questo si lega direttamente al paragrafo precedente! Se acquisti un titolo a lunga scadenza, sei più esposto alla variazione dei tassi, cosa che potrebbe essere positiva oppure negativa. Questo si ripercuote sul valore del tuo titolo. Guarda ad esempio quanto sono scesi tutti i titoli italiani con il rialzo dei tassi dell’ultimo anno e mezzo. E questo, come dicevamo prima, è un elemento che devi considerare per avere buoni risultati dal tuo piano, soprattutto sulle scadenze più lunghe.

 

Rischio cambio

 

Come abbiamo già detto, investire in titoli di una pluralità di paesi può aiutarti a ridurre i rischi specifici. Ma in questo caso bisogna prestare attenzione ad un altro elemento importante. In quale valuta stai investendo? Se lo stai facendo in una valuta diversa dall’euro, devi tenerne conto, perché ovviamente le operazioni di compravendita incorporeranno il cambio tra la valuta estera e l’euro. Il tasso di cambio potrà incidere sul tuo risultato, sia positivamente che negativamente.

 

Conclusioni

 

Investire in titoli di stato si può. Non deve però essere vista come unica soluzione e soprattutto come una via priva di rischi! Come abbiamo visto in questo articolo, ci sono dei punti da tenere in considerazione, utili per efficentare la tua pianificazione finanizaria e per evitare di esporti a rischi inutili. Come sempre i consigli base di diversificare e soprattutto decorrelare restano il punto fondamentale da cui partire.

 

E come sempre, noi siamo qui!