Quante volte ci capita di procrastinare qualcosa che dobbiamo fare ma ci fa un po’ paura? Qualcuno lo fa con il dentista, qualcuno quando deve guidare e tanti cercano di procrastinare l’investimento.
Cerchiamo di capire perché e soprattutto come smettere di farlo!
Impara a riconoscere le scuse
Diciamolo ad alta voce, investire ci fa paura. I motivi che raccontiamo al consulente per convincerlo (e convincerci) che investire non fa per noi sono i più diversi. E sono sempre gli stessi.
Vediamo i più frequenti, e cerchiamo di capire perché sono proprio i motivi migliori per iniziare una pianificazione finanziaria ben fatta.
Non ho abbastanza soldi
Sfatiamo il mito che investano solo i multi milionari! Investire non è questione di cifre, è questione di obiettivi personali e gestione delle proprie risorse. Questo significa che pianificheremo in base al tuo patrimonio sia che questo sia di svariati milioni o di poche migliaia di euro.
Anzi, se le tue risorse sono un po’ contate devi pianificare con ancora più attenzione per riuscire a far quadrare tutto. Non hai idea di quante persone convinte di non riuscire a risparmiare nulla hanno solo bisogno di razionalizzare le spese e improvvisamente un piccolo risparmio inizia a farsi strada.
Ovviamente perché quel risparmio non rimanga sul conto, preda della tentazione di spenderlo o dell’inflazione, è importante investirlo.
E se poi perdo tutto?
Altra grandissima paura, quella dei misteriosi mercati finanziari, spesso visti come buchi neri in cui i soldi possono sparire.
Chiariamo le cose, esistono investimenti in cui puoi davvero perdere tutti i tuoi soldi e altri in cui questo non accade. E non parlo solo di quelli a capitale garantito.
Le pianificazioni finanziarie di cui mi occupo, e i conseguenti portafogli, non toccano strumenti altamente speculativi. Non metto mai i miei clienti in condizione di poter vedere azzerati i loro risparmi! E questa dovrebbe essere la prima regola del consulente finanziario.
Non è un buon momento sui mercati
Altro grande classico, la paura di investire quando c’è qualche turbolenza. Questo è un errore per due motivi.
Il primo è che se effettivamente il mercato è in un momento di forte correzione acquistare è molto vantaggioso, perché si compra a prezzi scontati. E se per caso la paura fosse al contrario, ovvero di mercati troppo alti, basta ricordare che investendo sul medio lungo termine i massimo vengono sempre superati.
Il secondo motivo è che spesso la percezione è molto lontana dalle reali condizioni del mercato globale. Quasi dieci anni dopo la crisi del 2008 sono stati fatti dei sondaggi per chiedere alle persone quanto fosse durato il crollo dei mercati secondo loro. Le risposte mediamente parlavano di anni, alcuni sostenevano che non fosse ancora finito. La verità? Una delle crisi più dure mai viste è durata 18 mesi!
Come vincere la paura
È normale avere paura di qualcosa che non si conosce o si conosce poco e attraverso “lenti” distorsive. L’importante è non farsi imprigionare dalla paura e agire. Ovviamente, con gli accorgimenti del caso.
Scegli un consulente di cui ti fidi
Spesso vincere la paura da soli non è possibile, e in realtà nemmeno troppo saggio. Se i mercati sono qualcosa che non conosci, che ti spaventa o che peggio ti ha scottato in passato, devi farti guidare da un ottimo professionista.
Qualcuno che capisca i tuoi timori senza sminuirli, ma allo stesso tempo non ti lasci in loro balìa. Qualcuno che ti spieghi con chiarezza e parole comprensibili cosa farete insieme, e ti stia accanto durante tutto il percorso.
In questo modo potrai spostare l’attenzione dalla paura dei mercati ai tuoi obiettivi, in modo da raggiungerli in sicurezza, e senza troppi patemi d’animo!
Inizia con piccoli passi (non piccole cifre)
Una delle cose che vedo più spesso tra chi vuole vincere la paura è “provare con piccole cifre”, inteso con una piccola parte dei risparmi. Questo non serve, è semplicemente prolungare la procrastinazione. Perché a prescindere da come andranno le cose, esiterai a completare la tua pianificazione, perdendo qualsiasi efficacia.
Piccoli passi significa impostare un investimento ricorrente, così da aiutarti nel risparmio e allo stesso tempo affrontare i mercati a piccole dosi.
Se hai già parecchio risparmio da parte fare piccoli passi significa dedicare il tempo necessario a costruire la pianificazione e chiarire eventuali dubbi. E una volta creato il portafoglio fare dei monitoraggi un po’ più frequenti con il consulente per acquisire dimestichezza con l’investimento.
Conclusioni
Insomma, la migliore cura per la procrastinazione è prendere il coraggio a quattro mani e togliere il cerotto. Ovviamente con il supporto più che qualificato di un consulente che capisca le tue esigenze oggettive ma anche i tuoi timori. In questo modo avrai una guida che ti accompagnerà lungo tutto il tuo percorso di pianificazione, tenendoti sulla strada anche quando avrai la tentazione di sederti sul ciglio ad aspettare.