Obbligazioni, uno degli strumenti preferiti da molti italiani e che nonostante siano state sempre viste come una forma di investimento iper sicura, nel 2022 hanno mostrato l’altra faccia della loro medaglia con un calo molto brusco e improvviso. Oggi però vediamo qualcosa di positivo, ponendoci la domanda: “quando salgono le obbligazioni?”
Tranquilli, è tutto normale, e conoscere anche questo lato dell’investimento in obbligazioni è molto importante.
Questo perché come per tutti gli strumenti finanziari, anche le obbligazioni hanno una propria vita e una propria negoziazione, quindi salgono e scendono di valore.
Cosa fa “salire” le obbligazioni
Il rimborso alla pari
La casistica più semplice per cui il valore di un’obbligazione sale è quella di aver acquisito il titolo ad un prezzo inferiore rispetto a quello di rimborso e quando questa andrà a scadenza, ci verrà restituito sicuramente un guadagno rispetto al capitale investito.
Attenzione come sempre a fare una corretta valutazione quando si ragiona in quest’ottica, infatti il valore del titolo potrebbe anche scendere rispetto al nostro punto di acquisto, “obbligandoci” a dover mantenere l’investimento fino a scadenza. Quindi se avremo bisogno di denaro prima di quella data, potremmo riceverne meno di quello investito.
Va comunque sottolineato che più ci si avvicina alla scadenza naturale dell’obbligazione, più il prezzo della stessa tende a quello di rimborso, quindi in una corretta pianificazione va tenuta in considerazione la vita residua, proprio per incontrare minori oscillazioni oppure esserne pienamente consapevoli.
L’aiuto dei tassi!
Sicuramente uno dei fattori più importanti nella crescita del valore di un’obbligazione è l’andamento dei tassi d’interesse.
Spesso sembra un oscuro arcano, ma ricordare il rapporto tra i tassi di interesse e il prezzo delle obbligazioni è semplice: sono inversamente correlati. Quindi, se i tassi di interesse salgono il prezzo delle obbligazioni sul mercato scende, viceversa se i tassi scendono sale il prezzo.
Per capirci, è tutta una questione di cedole. I tassi altro non sono che l’ammontare delle cedole. È ovvio che se abbiamo un titolo con una buona cedola, magari più alta rispetto al resto del mercato, tendenzialmente questo è molto appetibile. Per cui quando andremo a contrattarlo, il suo prezzo sarà alto.
Se poi i tassi d’interesse dovessero prendere una curva discendente, la nostra obbligazione vedrebbe un ulteriore apprezzamento. Questo perché la cedola sarebbe ulteriormente fuori mercato e quindi ancora più ambita!
Al contrario, se i tassi salgono (come al momento in cui scrivo) le nuove obbligazioni emesse avranno cedole più alte rispetto alle vecchie. Di conseguenza tutti quelli che possiedono vecchie obbligazioni troveranno meno persone interessate ad acquistarle e saranno costretti ad abbassare il prezzo.
L’importanza della conoscenza
Come sempre conoscere lo strumento, le sue peculiarità e soprattutto come si comporta in base alle varie situazioni è molto importante.
Le caratteristiche esposte in precedenza sono effettivamente fondamentali, ma si tratta pur sempre di principi base su cui si basano la maggior parte dei titoli e dei fondi obbligazionari. Ovviamente, aiutano a capire perché gli strumenti si comportano in una data maniera, e soprattutto perché può avvenire il contrario di quanto descritto. Perché è vero che il mondo obbligazionario può crescere, ma potrebbe avere anche fasi discendenti, come abbiamo potuto ben conoscere nel 2022 a causa del brusco rialzo dei tassi.
Tuttavia sono appunto le basi. Senza queste è davvero improbabile approcciare un investimento obbligazionario, ma non sono sufficienti per impostare una strategia articolata.
Per capire se e quanto possano essere utili in una buona pianificazione finanziaria è necessario fare delle valutazioni ulteriori, sia entrando maggiormente nel merito dello strumento “obbligazione” e sia approfondendo come sempre gli obiettivi personali.
L’aiuto del consulente
Anche nell’analisi e nell’utilizzo degli strumenti obbligazionari il ruolo del consulente finanziario è fondamentale.
Infatti molto spesso il mondo obbligazionario viene visto come sinonimo di garanzia e tutela, dimenticandosi che, come ogni altra realtà e strumento, ha le sue peculiarità e va affrontato con le dovute accortezze. In questo articolo abbiamo visto i lati positivi legati al mondo obbligazionario, ma il rovescio della medaglia è ormai facile da individuare.
Ancora, non è un caso se in gergo si parla di “mondo” obbligazionario. Perché di obbligazioni ne esistono di svariati tipi, provenienze geografiche, durate, rating e altro ancora. E sebbene le due regole che portano alla loro crescita sono comuni, tante altre caratteristiche sono assolutamente peculiari e possono modificare significativamente il loro comportamento e impatto sul portafoglio e quindi sulla pianificazione.
Come consulenti finanziari ti aiutiamo a valutare tutto il quadro di insieme. Quindi se questo strumento sia valido per la tua pianificazione finanziaria, in modo però da non ingessarla troppo su pochi strumenti o situazioni pericolosamente prudenti. E nel caso sia opportuno utilizzare le obbligazioni ti aiutiamo a orientarti tra le innumerevoli tipologie, per assicurarti un investimento che ti somigli. Inoltre valutiamo se strumento ed obbiettivo si adattano in modo reciproco e funzionale. Perché come detto in altri articoli, la troppa prudenza rischia di allontanare dall’obbiettivo, soprattutto se questo è in là nel tempo!
Per ogni dubbio in merito, noi siamo qui!